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Cannabis medica e marijuana: che differenza c’è?

«La cannabis medica è differente dalla marijuana cosiddetta “di strada”?»

Questa è una delle prime domande che le persone si pongono quando si affronta il tema dell’uso terapeutico della cannabis. Grazie al dibattito che si sta generando intorno a questa tematica e ai diversi studi scientifici condotti, l’interesse per la cannabis, in particolare sui suoi effetti terapeutici, sta crescendo sempre di più ed è bene, perciò, cercare di fare chiarezza.

Cannabis Medica: le caratteristiche e le differenze con la cannabis di strada

La cannabis medica, prima di tutto, si ottiene dalla cosiddetta “linea genetica costante”, ovvero tutte le piante di canapa che si coltivano per questo scopo presentano le stesse caratteristiche genetiche.
La cannabis per uso terapeutico, che è dell’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, viene poi coltivata in ambienti chiusi in modo da evitare il più possibile contaminazioni come pesticidi e microorganismi che possono minare la qualità della cannabis e, soprattuto, risultare nocivi per la nostra salute.

Inoltre, le procedure di crescita, di raccolta e poi di confezionamento sono soggette a processi di standardizzazione: solo in questo modo tutte le piante coltivate per questo scopo presentano un contenuto costante e uguale dei principi attivi.
La canapa, infatti, come qualsiasi altra pianta, può essere attaccata da muffe, parassiti e batteri che possono essere particolarmente dannosi per l’uomo, in particolar modo per i pazienti immunodepressi che sono più a rischio nel contrarre infezioni.
Ecco perché la cannabis medica viene coltivata secondo procedure standard [GACP (Good Agricolture and Collection Practice e GMP (Good Manufacturing Practice)], attraverso la clonazione e in serre indoor. La cannabis a uso medico poi deve rispettare obbligatoriamente delle soglie, imposte per legge, sulle quantità tollerate di muffe, batteri, asflotossine e metalli pesanti.

Infine, la cannabis medica presenta soltanto inflorescenze femminili mentre quella da strada è solitamente un mix di maschile e femminile con presenza di steli, foglie e altre componenti della pianta.

Le differenze quindi tra cannabis medica e cannabis da strada sono abissali.
Tutti i preparati, quindi, con cannabis terapeutica  coltivata e lavorata con metodi che ne assicurano l’assoluta sicurezza ed efficacia.

 

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