Canapa e lavoro sono un binomio che negli ultimi anni si sta rivelando sempre più prezioso per la creazioni di nuove posizioni lavorative [e non solo]. Basta osservare i dati di America ed Europa per accorgersi che la canapa e la cannabis legale rappresentano i catalizzatori per la crescita economica e per il mercato del lavoro.
Il mercato e l’industria della canapa negli Stati Uniti pare che contino all’incirca lo stesso numero di lavoratori full time che lavorano come bibliotecarie e insegnati di scuole materne e circa il triplo rispetto a chi lavora nel settore del carbone.
Secondo alcune stime si prevede che nei prossimi cinque anni le persone che lavoreranno a tempo pieno nel settore della canapa e della cannabis potrebbero raddoppiare grazie proprio all’incremento e allo sviluppo di questo mercato nei paesi che hanno deciso di legalizzare la cannabis, come lo stato della California.
Stando al report pubblicato sul Marijuana Business Factbook 2018, inoltre, pare che i lavoratori nel settore della canapa siano principalmente impiegati da aziende che producono cannabis, ad esempio tecnici e gestori delle piantagioni di canapa. Dal report poi è emerso che la gran parte delle persone che lavorano nell’industria della canapa siano impiegati in piccole aziende.
Questi dati sul rapporto canapa e lavoro si riferiscono soprattutto agli Stati Uniti, ma la situazione in Italia com’è? Anche nel nostro paese questo binomio sta creando nuovi posti di lavoro?
Sicuramente dopo la “legalizzazione” della cannabis light la situazione si sta evolvendo e sta crescendo molto rapidamente benché la legalizzazione della cannabis a scopo ricreativo non sia ancora concesso.
Tra i settori più in crescita, anche come aumento dei posti lavori, c’è sicuramente il mercato della canapa industriale, grazie proprio al “successo” della cannabis light. A seguire c’è il settore alimentare, cosmetico, quello della bioedilizia e, infine, il mercato delle inflorescenze.
Il rapporto tra canapa e lavoro si ripercuote positivamente anche in altri settori lavorativi grazie alla sinergia che si va a creare. Pensate agli agronomi e vivai per la coltivazione delle piante di canapa, pastifici, panettieri, chef e pasticceri e tantissimi altri lavori: in ognuno di questi settori il mercato della canapa ha avuto effetti positivi!
Una nuova spinta al mercato del lavoro italiano è dato anche ai tanti growshop e cannabis light shop, proprio come i nostri. Nel 2005, stando alle stime, era di 100 negozi e secondo la guida Magica Italia verso la metà di quest’anno il numero è cresciuto arrivando a oltre 460 punti vendita!
Canapa e lavoro sono davvero una coppia vincente per il lavoro e per questo per tutta l’economia di un paese.
Fonte: Mario Catania, Cannajob: le migliaia di posti di lavoro creati dalla cannabis, Dolce Vita Luglio 2018