[vc_row][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1631808000439{margin-bottom: 0px !important;}”] Da qualche giorno è possibile firmare online il “Referendum Cannabis Legale”, un referendum abrogativo che ha come scopo quello di eliminare le sanzioni penali per la coltivazione della cannabis in Italia. Si tratta di un primo vero passo per aprire finalmente la strada alla legalizzazione, come già accade in molti paesi tra cui gli Stati Uniti e il Canada. L’obiettivo del comitato promotore e dell’associazione Luca Coscioni è raggiungere entro il 30 settembre le 500.000 firme, e già solo dopo 72 ore erano oltre 330.000 le firme raccolte.
In Italia il consumo di cannabis non è reato, ma la coltivazione o l’acquisto sì. Si tratta di un paradosso che porta inevitabilmente denaro nelle casse della criminalità organizzata. Sono infatti 6 milioni i consumatori di cannabis nel nostro paese, tra i quali anche pazienti che non hanno la possibilità di riceverla a scopo terapeutico, nonostante la regolare prescrizione. Questi ultimi, stando così le cose, non hanno che due possibilità: finanziare il mercato criminale nelle piazze di spaccio o coltivare cannabis a casa, una pratica che viene punita con fino a 6 anni di carcere.
Inoltre, la depenalizzazione non solo alleggerirebbe il lavoro dei tribunali (sopraffatti da processi per possesso di piccole quantità), ma farebbe fiorire un mercato legale che in Italia sarebbe in grado di muovere tra gli 8 e i 10 miliardi di euro, creando moltissimi nuovi posti di lavoro.
In questo modo, peraltro, il consumo sarebbe più consapevole e sicuro. Insomma, un passo avanti in termini di civiltà.
Se vuoi contribuire a compiere questo passo vai sul sito https://referendumcannabis.it/ e firma direttamente online, è facilissimo![/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]